[…la razionalità e le categorie mentali, è vero, possono aiutarci a catalogare ed organizzare la nostra esperienza, la cultura ci aiuta nella definizione delle nostre idee ma siamo incontestabilmente e semplicemente uomini in bilico tra fallimento e vita realizzata…]
[…e la nostra unica speranza di assegnare un senso ad una socialità altrimenti senza alcuna speranza…]
[…l’onestà è l’unico, indispensabile valore che si deve inseguire nel personale sviluppo come nella vita, escludendo colori troppo brillanti e inautentici, la luce diretta negli occhi si sa, abbaglia, confonde, stordisce e troppo spesso anziché svelare, mi ha sempre nascosto, la tragicomica lotta che intraprendo ogni giorno, solamente la consapevolezza della redenzione, unico senso ad un’esistenza altrimenti vuota…]
[…tutti noi siamo ancora culturalmente troppo legati ad idee e concetti non nostri, retaggi culturali e ideologici di tempi passati, liberiamocene con gioia e serenità, senza dare spazio alla solita rozza gelosia per le cose lasciate indietro, credendo che qualcuno possa sempre raccoglierle, in quello sta l’essenziale di ogni gelosia: la nostra paura che qualcuno possa riutilizzare qualcosa da noi abbandonato…]
[…la memoria umana è troppo colpevolmente debole, unica conquista da ottenere per ognuno di noi, che si sia ricchi, poveri, sfortunati, intelligenti, dotati, spregiudicati, malvagi, altruisti è semplicemente quella di inscrivere il nostro nome nelle esperienze delle future generazioni, propagare la nostra esperienza nel tempo, diventare parte della memoria comune, questa è l’unica possibilità che ci è data, tutto il resto si frantuma e si disperde nel fluire incessante del tempo…]
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